Lo sviluppo psicomotorio del bambino (Parte 2): da 1 ai 3 mesi

OSTEOPATIA PEDIATRICA

Giuseppe Polimeni Osteopata D.O.

3/31/2025

I primi tre mesi di vita rappresentano un periodo cruciale e di transizione nello sviluppo del bambino: i riflessi primitivi iniziano gradualmente a integrarsi e a essere sostituiti da movimenti sempre più intenzionali e consapevoli, e si manifestano nuove capacità motorie e sensoriali. Durante questa fase, il neonato comincia a esplorare il mondo intorno a lui con maggior curiosità e consapevolezza, osservando intensamente oggetti vicini, rispondendo attivamente a suoni familiari con sorrisi o vocalizzazioni, e muovendo le mani e i piedi con crescente coordinazione e interesse. In questo contesto, l’osteopatia rappresenta un valido supporto, capace di sostenere il bambino e offrire una guida rassicurante ai genitori.

Sviluppo motorio e integrazione dei riflessi primitivi

Tra il primo e il terzo mese di vita, molti riflessi primitivi, fondamentali nelle prime settimane, iniziano lentamente a lasciare spazio a movimenti più volontari e coordinati. Il bambino sviluppa la capacità di mantenere la testa sollevata quando è sostenuto o in posizione prona, acquisendo progressivamente maggior forza e controllo cervicale. È fondamentale in questo periodo stimolare il piccolo con esercizi specifici e delicati, che coinvolgano i muscoli del collo, della schiena e delle spalle. Questi esercizi, svolti regolarmente e con dolcezza, aiutano a consolidare le tappe motorie essenziali e a prevenire eventuali disfunzioni posturali.

Lo sviluppo sensoriale: vista, udito e tatto

La vista subisce una significativa evoluzione nei primi tre mesi di vita. Il bambino inizia a riconoscere volti familiari, in particolare quelli dei genitori, e diventa sempre più bravo a seguire con lo sguardo oggetti in movimento. Le reazioni ai colori diventano più nette e precise, rendendo particolarmente utili stimolazioni visive con giocattoli dai colori vivaci e contrastanti.

Parallelamente, l’udito si affina notevolmente. Il bambino reagisce con maggiore frequenza e interesse a voci familiari, mostrando preferenza per quella dei genitori e iniziando a manifestare sorrisi e reazioni positive di fronte a stimoli vocali e musicali familiari. È un periodo ideale per iniziare semplici interazioni vocali che incoraggiano lo sviluppo comunicativo.

Il tatto, che è il primo senso sviluppato in utero, continua a rappresentare uno strumento fondamentale per la comunicazione emotiva. Il contatto fisico amorevole, attraverso carezze, massaggi e coccole, gioca un ruolo essenziale nello sviluppo emotivo e nel rafforzamento del legame genitore-bambino. In questa fase, inoltre, il bambino scopre le sue mani, le osserva con attenzione e inizia a portarle frequentemente alla bocca. Questo comportamento è un passaggio chiave nello sviluppo psicomotorio, perché stimola la coordinazione occhio-mano e offre al bambino una prima esplorazione sensoriale autonoma del proprio corpo e dell'ambiente circostante.

Tummy time: evoluzione e importanza

Durante questo periodo è essenziale aumentare gradualmente la durata e la frequenza del tummy time, sempre con la presenza attenta di un adulto. Questa pratica permette di rafforzare significativamente la muscolatura del collo, delle spalle e della schiena, sostenendo lo sviluppo motorio globale e preparandolo a future tappe evolutive come il rotolamento. Per facilitare e rendere più coinvolgente il tummy time, i genitori possono proporre piccoli giocattoli colorati, specchi infrangibili e attività interattive che stimolano l’attenzione e la curiosità del bambino, mantenendo alto l’interesse e il comfort durante questa importante attività.

Il ruolo dell’osteopatia dai 1 ai 3 mesi

L’osteopatia pediatrica rappresenta un valido supporto in questa fase delicata e può intervenire efficacemente attraverso:

  • Trattamenti cranio-sacrali dolci, che favoriscono l’integrazione dei riflessi primitivi e migliorano la qualità generale del sonno e dell’alimentazione.

  • Interventi specifici per problematiche comuni, come il torcicollo miogeno congenito e la plagiocefalia posizionale, aiutando a ristabilire una simmetria posturale e cranica ottimale.

  • Gestione efficace delle coliche neonatali, attraverso tecniche dolci mirate al rilassamento e al supporto della funzionalità digestiva, contribuendo così a migliorare significativamente il benessere generale del bambino.

Effettuare controlli osteopatici regolari permette di individuare tempestivamente eventuali tensioni o disfunzioni emergenti, offrendo un intervento precoce che può significativamente migliorare il comfort e lo sviluppo psicomotorio del bambino.

Consigli pratici per i genitori

  • Incrementate progressivamente il tempo dedicato al tummy time, passando da pochi minuti iniziali a sessioni di circa 10-15 minuti, inserendo attività ludiche e stimolazioni visive che rendano piacevole e interessante l’esperienza.

  • Coinvolgete il vostro bambino in interazioni sensoriali quotidiane, come giochi visivi, stimolazioni sonore delicate e massaggi rilassanti.

  • Osservate con attenzione i progressi e le reazioni del bambino, comunicando tempestivamente eventuali preoccupazioni o anomalie al pediatra o all’osteopata.

  • Utilizzate la routine quotidiana, come i momenti di cambio pannolino o del bagnetto, per fornire stimoli tattili positivi e piacevoli.

Questi primi tre mesi rappresentano una fase dinamica e delicata nello sviluppo del bambino, dove il supporto integrato e armonioso tra osteopata, pediatra e genitori può davvero fare la differenza per assicurare un percorso sereno, equilibrato e pieno di benessere.

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