Lo sviluppo psicomotorio del bambino (Parte 5): dai 9 ai 12 mesi

OSTEOPATIA PEDIATRICA

Giuseppe Polimeni Osteopata D.O.

4/28/2025

Il periodo compreso tra i 9 e i 12 mesi rappresenta una straordinaria fase di crescita e di conquista dell'autonomia. In questo arco di tempo, il bambino perfeziona le sue capacità motorie, arricchisce il suo bagaglio comunicativo e sviluppa una crescente consapevolezza del mondo che lo circonda. Ogni giorno è una nuova scoperta, ogni esperienza è un passo fondamentale verso l'indipendenza. In questo delicato e meraviglioso cammino, l’osteopatia può offrire un supporto prezioso, aiutando a sostenere il corretto sviluppo motorio e a prevenire eventuali difficoltà posturali o funzionali.

Sviluppo motorio: primi passi verso l’indipendenza

Tra i 9 e i 12 mesi, il bambino raggiunge traguardi motori fondamentali che rappresentano vere e proprie conquiste di autonomia. Inizia a mantenere la posizione eretta appoggiandosi ai mobili, si sposta lateralmente sostenendosi con le mani (cruising) e, con grande entusiasmo, tenta i suoi primi passi senza supporto.

La muscolatura delle gambe e del tronco si rinforza progressivamente, consentendo una migliore capacità di equilibrio e un affinamento della coordinazione motoria. Parallelamente, anche la destrezza manuale evolve: il bambino è in grado di afferrare piccoli oggetti tra pollice e indice, perfezionando la cosiddetta presa a pinza, fondamentale per molte attività future.

Un ambiente sicuro e stimolante riveste un ruolo chiave in questo processo. Posizionare giochi a diverse altezze, proporre attività come l'impilamento di cubi, l'inserimento di forme o il semplice passaggio da un mobile all'altro permette al bambino di sperimentare le proprie capacità motorie in modo naturale e stimolante.

Sviluppo sensoriale e cognitivo

L'esplorazione è il motore dell'apprendimento in questa fase. Il bambino manifesta un interesse crescente verso l'ambiente che lo circonda: apre cassetti, infila e sfila oggetti, osserva con attenzione il funzionamento dei giochi meccanici semplici.

La comprensione della relazione causa-effetto si affina notevolmente, rendendo il gioco sempre più finalizzato e intenzionale. La capacità di attenzione si estende, permettendo sessioni di gioco più lunghe e complesse.

Proporre un "cestino dei tesori", ricco di oggetti sicuri di forme, colori e materiali diversi, stimola la curiosità naturale del bambino e favorisce l'integrazione sensoriale. Anche i giochi che prevedono azioni semplici, come premere pulsanti o girare leve, sono strumenti preziosi per sviluppare coordinazione e problem solving.

Sviluppo sociale e comunicativo

La comunicazione si fa via via più ricca e articolata. Le prime parole fanno capolino: "mamma", "papà", nomi di oggetti o persone familiari. Il bambino è in grado di riconoscere il proprio nome, rispondere a semplici richieste e utilizzare gesti spontanei, come salutare o indicare un oggetto desiderato.

La sfera emotiva si amplia in modo evidente. Il bambino riconosce e reagisce alle emozioni altrui, cerca attivamente il contatto affettivo e manifesta una gamma sempre più variegata di sentimenti. Gioia, sorpresa, frustrazione, paura: tutte le emozioni vengono espresse in modo più chiaro e immediato.

Parlare frequentemente con il bambino, descrivere le azioni quotidiane, leggere libri illustrati, cantare brevi canzoncine associate a gesti semplici sono attività fondamentali per stimolare lo sviluppo linguistico e comunicativo, favorendo anche una migliore comprensione emotiva.

Come può aiutare l’osteopatia

L’osteopatia pediatrica rappresenta un valido supporto in questa fase di intenso sviluppo. Attraverso tecniche dolci e non invasive, l’osteopata può:

  • Facilitare il corretto passaggio alla stazione eretta e alla camminata, ottimizzando l'equilibrio posturale;

  • Individuare e trattare precocemente eventuali schemi motori alterati, prevenendo compensi e disfunzioni posturali;

  • Sostenere la libertà di movimento, favorendo un'esplorazione autonoma, serena e sicura;

  • Aiutare a intercettare tensioni muscolari o articolari che potrebbero limitare lo sviluppo motorio.

Un'adeguata valutazione osteopatica permette di accompagnare il bambino lungo il suo percorso di crescita, prevenendo difficoltà future e promuovendo il benessere globale.

Consigli pratici per i genitori

Incoraggiate il movimento libero, predisponendo spazi sicuri con superfici morbide e percorsi che stimolino la sperimentazione di diverse modalità di movimento.

Proponete oggetti e giochi che favoriscano la manipolazione, come cubi da impilare, contenitori da riempire, tappi da svitare e avvitare.

Parlate continuamente con il vostro bambino: chiamatelo per nome, commentate quello che state facendo, ripetete e arricchite i suoi tentativi vocali. Ogni parola, ogni gesto condiviso è un mattoncino che costruisce il suo linguaggio.

Dedicate momenti alla lettura di libri illustrati, scegliendo testi semplici e ripetitivi, ideali per favorire la memorizzazione delle parole.

Alternate momenti di gioco autonomo a esperienze di gioco condiviso, rispettando sempre i tempi e i ritmi individuali del bambino.

Accogliete con empatia ogni emozione: celebrate le conquiste, consolate nelle difficoltà, ascoltate con attenzione anche le prime frustrazioni. Un ambiente emotivamente sicuro è la base per una crescita serena.

Osservate con attenzione senza forzare. Ogni bambino ha un proprio ritmo di sviluppo, unico e irripetibile. In caso di dubbi o di osservazione di asimmetrie, difficoltà motorie o ritardi nelle tappe principali, è consigliabile una valutazione osteopatica precoce.

Tra i 9 e i 12 mesi, ogni piccolo traguardo rappresenta un passo fondamentale verso l'indipendenza e la scoperta di sé. Con il sostegno attento dei genitori, l’accompagnamento osteopatico e la guida amorevole del pediatra, il bambino può affrontare questa straordinaria fase della crescita con entusiasmo, serenità e fiducia.

Per una consulenza osteopatica a Reggio Calabria, o per approfondire come sostenere al meglio lo sviluppo del vostro bambino, contattatemi senza esitare.

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